top of page
TRAGEDY OF DILEMMA - COPERTINA.png

TRAGEDY OF DILEMMA
 

TRAGEDY OF DILEMMA - COPERTINA.png

Tragedy Of Dilemma è il mio primo album, uscito il 30 novembre 2022. Esso contiene 12 brani di cui 5 estratti come singoli ( 4 precedenti all’uscita e 1 successivo).

Concept

“Un viaggio fra i molteplici problemi che opprimono da sempre l’essere umano; dagli amori ostacolati dalle insicurezze personali, alla voglia di cambiare il mondo, fino al duro realizzare della morte, una realtà presentata da un punto di vista filosofico nietzschiano. “Tragedy Of Dilemma” è però anche soluzione oltre che problema; un cubo di Rubik con i suoi sei colori in disordine fra loro, ma con pur sempre un modo, complesso o semplice che sia, per essere risolto”

​

 

Descrissi così, sul booklet del CD , il concetto principale dell’album. Ognuno di quei brani è l’espressione di un problema che mi pesava sul petto. Brani come “Nietzsche” e “Vita Velata” parlano del rapporto dell’uomo con la morte; il primo soprattutto fa riferimento alla filosofia di Friedrich Nietzsche. La copertina dell’album raffigura infatti Uroboro, simbolo dell’eterno ritorno. Nietzsche definiva la tragedia greca come l’arte suprema, in cui lo spirito apollineo e quello dionisiaco si equilibravano perfettamente, o almeno, prima dell’avvento di Socrate, che cominciò a far prevalere la ragione (apollineo) a discapito dell’istinto (dionisiaco). Un po’ come nella vita, dove entrambi devono essere equilibrati fra loro. Si potrebbe parlare di “mente” per lo spirito apollineo e “cuore” per lo spirito dionisiaco. Bene, nessuno di essi deve prevalere al presentarsi di un problema - appunto, un dilemma - e le nostre soluzioni devono essere prese senza che una delle due prevalga sull’altra. Nella copertina sono presenti al centro le maschere simbolo del teatro, in questo caso della tragedia in particolare. Brani come “A Way of Salvation” e “Fix the World” nascono da un problema collettivo riguardante tutta l’umanità e la voglia di risolverlo con i modi più giusti, e con giusti s’intende i modi oggettivamente meno nocivi. Il primo riguarda in particolare la pandemia del Covid-19 e il secondo, invece, la guerra. Parlo poi di insicurezze personali in brani come “L’aria della sera” e “Scarlet Lady”. In questi due brani non parlo di me, ma di persone che stanno accanto a me delle quali le situazioni mi hanno toccato; ho fatto mie quelle sofferenze e quelle insicurezze e le ho messe in musica. Poi vi sono brani come “Amarti ancora”, “Odissea” e “Primavera (Karma Ode)” che toccano il famigerato tema dell’amore nelle sue forme più tossiche e problematiche. Infine, oltre ai dilemmi, sono presenti anche soluzioni - o almeno apparenti che siano - in brani come “Live Again”, “Corpi Celesti” e “Every Time You Call My Name”. Nietzsche non è solo l’unico autore a cui faccio riferimento nei brani. Troviamo riferimento ad Ugo Foscolo in “Vita Velata”, A Giacomo Leopardi in “A Way of Salvation” , a Platone in “Fix the World”,  a Omero e a Sigmund Freud, in “Odissea”. Insomma, lo scenario in cui è ambientata questa tragedia musicale è solo uno: la vita, e gli attori siamo noi che giornalmente ci troviamo tra le mani nuovi problemi e andiamo alla ricerca di nuove soluzioni.

Antefatti

L’idea di lavorare ad un album nacque nell’anno 2020, durante la pandemia da Covid19, all’età di 15 anni. In quel tempo ero parte di un piccolo gruppo musicale chiamato Red Rust, dove suonavo la tastiera; ci divertivamo a pubblicare cover registrate a distanza sul nostro canale YouTube poiché durante il lockdown era l’unico modo che avevamo continuare a suonare assieme. Io ho sempre preferito comporre o registrare anziché suonare, perciò avendo a disposizione questo gruppo, la realizzazione di un album fu il mio primo pensiero. Forse era un’idea un po’ prematura, in genere i gruppi suonano, si fanno conoscere e poi, forse, registrano un album, ma a me non importava: volevo comporre e far sentire la mia musica agli altri a modo mio. Durante tutto il periodo pandemico, precisamente dall’aprile 2020 fino al settembre 2021, scrissi decine e decine di canzoni pronte per essere provate, registrate e pubblicate, ma quando vidi che da parte del gruppo non c’era quel mio stesso entusiasmo allora persi le speranze di vedere il mio primo album uscire sotto il nome di Red Rust e decisi che l’unico artista che lo avrebbe firmato sarei stato io. Iniziai da quel momento a cantare poiché prima non l’avevo mai fatto. Delle canzoni contenute nell’album, soltanto 3 sono parte di quelle decine di canzoni che anche i Red Rust ascoltarono; le altre sono tutte state scritte dopo settembre 2021.

Produzione

A ottobre 2021 iniziai subito a comporre una tracklist dell’album nonostante essa non si sia rivelata poi quella definitiva. Inizialmente i brani erano solo 8. Avevo già in mente di pubblicare l’album alla fine del 2022 e di iniziare subito a registrare i primi singoli. Immaginavo che sarebbero stati “Live Again” per primo e successivamente - verso febbraio - “Nietzsche”; poi, avrei pubblicato “Scarlet Lady” a giugno e “L’aria della sera” a settembre. Di questi, soltanto “Live Again” si rivelò nel posto premeditato. Infatti pubblicai dopo di essa “Fix the World” a marzo, “Odissea” a giugno e a novembre, una settimana prima dell’uscita dell’album, feci uscire solo su YouTube “Every Time You Call My Name”. Dunque iniziai subito a lavorare al primo singolo “Live Again”. Avevo già la demo pronta da mesi e decisi di registrare la voce e sostituire alcuni strumenti sintetizzati con dei suoni migliori nello studio di registrazione di Maratea Web Radio del maestro Francesco Rizzo. Il brano fu registrato e mixato in una settimana, il mastering lo fece successivamente il maestro Umberto D’Auria. Dei miei amici mi diedero una mano per girare un videoclip e lo feci uscire pochi giorni dopo l’uscita del brano. Il singolo uscì in data 12 dicembre 2021, con il distributore IMusician. La copertina la disegnai io stesso. Ebbi dei problemi inizialmente poiché ci furono degli errori di pubblicazione che ad essere onesto mi traumatizzarono molto, tant’è che ancora oggi, prima di una pubblicazione tremo: il mio brano uscì sulle piattaforme streaming ma su un profilo che non mi apparteneva. Riguardo piattaforme come Spotify, Deezer e Apple Music fu facile contattare le aziende direttamente ma Amazon Music non ha ancora risolto il mio problema poiché non ha messo a disposizione un modo per essere contattata a chi non ha ancora un profilo artista ed essendo la mia prima pubblicazione io ancora non ne avevo uno. Quel singolo è ancora sul profilo sbagliato su Amazon e decisi così di non pubblicare più la mia musica lì. 

Avevo iniziato il mese dopo a lavorare a Nietzsche e a registrare la batteria di tutti i brani dell’album in cui sono stato io a suonarla. Ne approfittai poiché Luca Di Donna, batterista e mio grande amico lasciò per quel periodo il suo strumento a casa mia per delle prove. Ero deciso nel farlo uscire, avevo anche già fatto disegnare la copertina dal mio amico Riccardo Ruocco, quando la mattina del 24 febbraio fui profondamente turbato da un post su Instagram: la Russia aveva appena invaso brutalmente l’Ucraina. Mi sentii in dovere di dire la mia sulla guerra e prendere una posizione nel mio piccolo. Il brano “Fix the World” che avevo scritto mesi prima era perfetto per farlo. Ho finito di registrare il brano mentre avevo il Covid19. Avevo scaricato nuovi Plugin e comprato un microfono a condensatore, quindi non mi serviva andare per forza in studio per registrare. In una settimana consegnai il brano a IMusician e il 19 marzo 2022 uscì, con una copertina da me disegnata. Per fortuna non ci furono problemi con la pubblicazione, dovetti contattare solo Deezer per delle inesattezze ma fu risolto tutto in pochissime ore. Durante il mese successivo lavorai ai videoclip sempre con l’aiuto dei miei cari amici che sta volta vollero aiutarmi proprio facendosi riprendere. Ero di nuovo pronto a lavorare al prossimo singolo che secondo i piani sarebbe stato “Scarlet Lady” ma anche questa volta i miei piani andarono tragicomicamente a monte. Scrissi di getto “Odissea” durante un viaggio scolastico a Verona e non avevo dubbi che avrebbe sostituito “Scarlet Lady” nell’uscita successiva, il 25 giugno 2022. Il brano ebbe solo un lyric video su YouTube e mi scattai da solo la foto nella copertina. Durante tutta l’estate lavorai a tutti gli altri brani che volevo inserire nell’album e modificai la tracklist. Mi feci registrare un assolo di chitarra dal maestro Carmine Santimone, take di violino dal mio amico Giuseppe Bilo, tracce di tromba dal maestro Roberto Sola e tracce di sax dalla mia grande amica Magda Licasale. Purtroppo questi ultimi due non furono inseriti nell’album poiché eliminai alla fine il brano-cover che li conteneva per motivi di copyright. Le tracce finali di batteria, registrate da Luca Di Donna, furono registrate a inizio ottobre poiché lui non era disponibile prima di quel periodo. Mi mancavano poche tracce di batteria e le feci suonare al batterista Domenico Sangiovanni, che conobbi durante l’estate. Una mia amica, Susanna, mi aiutò molto con la correzione dei testi in lingua inglese e quando trovavamo un errore trovavamo una soluzione che potesse andare bene anche contestualmente alla musica oltre che al testo.

Il mese di ottobre fu un mese pienissimo. Finii di registrare tutto intorno al giorno 11 e mixai tutto in 10 giorni mandando poi i brani agli Aemme Studio per i mastering del maestro Salvatore Addeo. Il nome iniziale dell’album fu "Summer Inspiration", poiché inizialmente avevo scritto quelle 8 tracce della prima ipotetica tracklist in estate, ma non poteva più essere usato quel nome poiché molte canzoni inserite successivamente le scrissi in altre stagioni. Fu un mio amico a consigliarmi il nome “Tragedy of Dilemma” una volta spiegatogli il concept dell’album. 

Feci disegnare la copertina dalla mia grande amica Karola Florenzano che, quando decisi che ogni brano dell’album sarebbe stato annunciato con una copertina, disegnò per me anche quella di “Scarlet Lady”. Lei fu molto brava, poiché disegnò le copertine commissionate esattamente come le immaginavo nella mia testa. Annunciai l’album con un countdown su Instagram il 13 novembre 2022 e infine la pubblicazione avvenne il 30 novembre.

bottom of page